Nel maggio 1975 un violento terremoto colpiva il Friuli. La solidarietà dava inizio alla nascita del Gruppo Volontari della Svizzera Italiana (GVSI), che subito dopo l'annuncio del tragico avvenimento era sul territorio con un'impresa per la distribuzione dell'acqua potabile alla popolazione, con il sostegno dell'esercito e dei volontari locali.

La collaborazione e l'amicizia fra i volontari e le persone del luogo, confermava la necessità della presenza del GVSI fino al 1980. Nel frattempo l'Irpinia subiva lo stesso dramma del Friuli e il Gruppo Volontari della Svizzera Italiana si presentava sul terreno per un intervento ridotto nel tempo, ma pieno d'avventure e di profonde esperienze.. Il 1978 segnava anche il Canton Ticino: una violenta alluvione metteva in ginocchio parte della regione alpina. Il Gruppo, forte dell'esperienza acquisita all'estero, si attivò con una serie d'interventi sempre più mirati e approfonditi, con campi di lavoro, sempre attenti alla cultura locale, alle tradizioni e alla storia. L'attività lavorativa fu espressa con opere pubbliche di notevole importanza, con la costruzione di tre ponti per il passaggio del bestiame e delle persone sugli alpi, con la ricostruzione della cappella di Partus (in collaborazione con la ditta Schindler e altre associazioni umanitarie svizzere).
L'internazionalità del gruppo è marcata fin dal suo inizio, così che i contatti con l'estero spingono il Gruppo ad avere un settore internazionale, aderendo all'UNESCO e al Coordinamento del volontariato internazionale delle Nazioni Unite.

L'esperienza sociale del gruppo penetra nel territorio offrendo poi attività a stretto contatto con il minore, colonie, campeggi estivi, campi volanti per giovani, campi sportivi, attività di ricostruzione, offerte di attenzione verso gli handicappati e anziani, centri di animazione e di quartiere.
Successivamente viene aperto il Centro di formazione internazionale per la formazione dei monitori, e dei responsabili direttivi delle associazione, nel settore del volontariato sociale.
La caduta del muro di Berlino chiama alla collaborazione il Gruppo offrendo esperienze di servizio e di scambi culturali con i ragazzi e giovani dell'Est, così si accolgono per due anni di fila 150 giovani della Russia Bianca nelle Centovalli, e in seguito 15 giorni di svago e conoscenza del territorio a 25 ragazzi rumeni.
Ancora oggi nel 2002, giungono dall'Ungheria 60 giovani che vivono un'esperienza di solidarietà con i ragazzi della valle di Olivone. Una possibilità offerta per due anni a 25 ragazzi ticinesi di essere ospiti in Ungheria.
Una presenza che raggiunge anche i confini d'oltremare obbligando l'associazione a dividere uno spazio solo per questa attività. La lettura del territorio non si ferma, e la violenza legata al minore sempre più evidente e afferata obbliga il GVSI a proporsi come spazio d'intervento a favore di questa sofferenza, si fonda pertanto il TELEFONO SOS INFANZIA.
Nel 1985 il terremoto nel Messico offre un nuovo spazio operativo, e s'inizia ad operare a Messico City, nel settore della sofferenza minorile, si completa un centro d'infanzia e della salute nel quartiere Nuova Delicias per bambini e minori, s'interviene sull'organizzazione sociale della città occupandosi dei minori di strada, della violenza sessuale su di loro e alla droga. L'associazione costruisce una casa d'accoglienza per 25 ragazze di strada e offre assistenza con la presenza di tre volondati all'associazione "Hogares Provvidencia" per un totale di 24 mesi.
Ma le malattie del minore, legate all'inquinamento e alla malnutrizione chiedono attenzione. L'associazione si rende quindi disponibile per aiutare attraverso il pagamento delle medicine i ragazzi abbandonati. L'associazione locale che si occupa di 250 ragazzi, oggi ha 20 ragazzi sostenuti dalla Svizzera. Obiettivo per il 2005, 50 ragazzi.
Nel 1984 si apre un altro fronte, in Honduras, sempre con i ragazzi, ma dell'entroterra e si offre loro un pozzo per l'acqua potabile in un centro d'animazione e scolastico, la luce elettrica, la rete fognaria, e la costuzione di un'aula scolastica e dormitorio per 35 ragazzi. Scendono nel frattempo due volontari per un totale di 14 mesi. Nel 2001 si porta a termine un centro di formazione professionale con tutta l'organizzazione strutturale e centro di formazione per docenti sempre nella regione isolata dalla città. Si realizzano campagne per la nutrizione, educazione sessuale, e si crea una rete infermieristica per la cura delle malattie infettive dei bambini.
Nel 2003 si aprirà un fronte in Perù, che vedrà ancora impegnata l'associazione nel settore delle violenze di strada a Lima.

L' ARCA DI NOÈ , una ONG brasiliana fondata dal ticinese Mauro Rusconi e da sua moglie Cleo, chiedono collaborazione e sostegno al GVSI. In un incontro avvenuto in Ticino nel maggio 2003 si discutono le basi per una collaborazione a termine, fino all'anno 2006. Il progetto è quello di dare continuità ad una casa d'accoglienza per bambini dai 0 ai 14 anni, nella città di Marilia, a 400 km a nord di S.Paolo. Contrattualmente si concorda un impegno suddiviso in prestazioni da sostenere dalla Svizzera, e il pagamento del personale professionista per soddisfare le condizioni imposte dal locale Municipio per l'esercizio del centro, mentre la locale ONG si impegnerà nelle altre spese, nella nutrizione dei ragazzi e nella manutenzione del centro d'accoglienza.
Nel mese di giugno il coordinatore si reca a Marilia per la verifica locale e la firma del contratto. La collaborazione inizia ufficialmente dopo questo incontro, avvenuto in presenza del Console svizzero a S. Paolo, sig. Mondada.
Durante tutto l'anno si svliuppano diverse iniziative, sia in Ticino sia a Marilia. Il progetto è seguito con visite di cittadini ticinesi che si recano occasionalmente in Brasile. Nel mese di giugno del 2004 il coordinatore scende per la seconda supervisione, e conferma la corretta conduzione del progetto secondo programma.
Si sviluppano altri poli d'interesse attorno al progetto ARCA DI NOÈ. In ottobre i responsabili della ONG brasiliana giungono in Ticino per un periodo di 15 giorni.
Si sviluppa una sinergia fra i diversi punti d'interesse. Sono programmati incontri, con volontari interessati a partire, serate informative con i padrini, serate di beneficenza e informazione. Un'intensa presenza che offre momenti di conoscenza particolare e di attenzione per chi è legato al progetto, e per tutti coloro che si sentiranno si prenderne parte in futuro.

Una serie di coincidenze ha permesso di agire a Rieka, in Bosnia, in collaborazione con la forza di Pace presente sul posto da tempo, e comandata dal Ten. Col. Brunetti di Arbedo. Realizzati dei progetti nell’ambito dell’educazione ecologica. Alcuni ragazzi della regione interessata al progetto si sono recati in Ticino, e sono stati ospiti al Quartiere in via Rovedaro a Giubiasco. È nata una sinergia di intenti e di collaborazione. Il GVSI ha offerta CHF 3'000.—per il progetto pilota, che introdurrà nelle scuole e nelle strutture politiche istituzionali importanti innovazioni a livello legislativo.

2006: Le attività del gruppo hanno seguito il loro corso, senza la realizzazione di nessun nuovo progetto sul territorio nazionale. Sono state rafforzate e perfezionate le collaborazioni con nuovi volontari, vicino ad alcune organizzazioni internazionali del volontariato sociale.

2007: il Gruppo Volontari della Svizzera Italiana rafforza la propria attività sul piano internazionale, inviando due studenti della Supsi per due mesi in Brasile sotto l'egida del progetto Arca di Noè e una volontaria con diploma universitario in pedagogia curativa, che presa servizio in Messico per 4 mesi. Viene mantenuta la presenza a Messico City presso la casa Admistad, aiutando altri 5 ragazzi malati di cancro. Arca di Noè: sono aumentati i padrinati e oggi raggiungiamo i 30 donatori. Entrano in formazione diversi volontari, che nel 2008 partiranno per il Brasile. Sul piano nazionale e cantonale, l'attività rimane stabile. L'attività di quartiere continua, anche se con tempi corti e il servizio informativo e il segretariato internazionale svolgono il loro lavoro con regolarità e attive presenze sul territorio.

2008: Dopo diversi anni si è di nuovo svolta la Colonia: per 10 giorni, 18 ragazzi guidati da 5 animatori, dal direttore della colonia e dal gruppo Cucina hanno potuto gustare questa piacevole esperienza a Campo Blenio. Le altre attivita presti sono state in parte realizzate. Quattro uscite della attività TANDEM, due visite di città e due costruzione di ponti di corda. Un gruppo di apprendisti della Svizzera francese ha svolto un campo di lavoro nelle Centovalli, 4 ragazzi ticinesi hanno seguito dei campi di lavoro di vacanza all’estero e l’attività di quartiere ha continuato a marcare il tempo in Via Rovedaro (con presenze ridotte). Causa la malattia del Coordinatore il centro di animazione è rimasto chiuso per tre mesi, da luglio a ottobre.I festeggiamenti dei 30 anni del Gruppo Volontari della Svizzera italiana non hanno segnato la storia del 2008, quindi ci si presenterà nel 2009 con una proposto articolata e vivace per sottolineare questo avvenimento, a cui si potranno aggiungere i 27 anni delle attività d’oltremare e i 25 del Centro di formazione.

2009: Le attività di sensibilizzazione a favore dell’associazione sono state diverse e in linea con quanto svolto l'anno precedente. Quelle che hanno riscontrato il maggior interesse sono le attività di QUARTIERE e TANDEM, inoltre è continuata la collaborazione con altri gruppi e associazioni in Svizzera. Il QUARTIERE ha avuto un’attività ridotta per la mancanza di ragazzi e per alcune situazioni ambientali che si sono create. Abbiamo avuto la presenza di una ragazza per uno stage di tre mesi, da febbraio ad aprile, che ha permesso di poter aprire per tre giorni alla settimana, in modo da offrire aiuti sociali anche alla gente del QUARTIERE. Nel contesto della  COLONIA è stato portato avanti il tema “LE OLIMPIADI”, 10 giorni ad Olivone con il gruppo di animazione al completo.TANDEM è un’attività indirizzata in particolar modo agli adolescenti. Abbiamo organizzato sei presenze nell’ambito di “VISITIAMO LE CITTÀ SVIZZERE”, “COSTRUIAMO IL PONTE DI CORDA” e “VIVIAMO ALLA ROBINSON”. Da segnalare due presenze significative del Coro Eco del Gaggio a Castelgrande e la Corale S. Stefano, in occasione dei 30 anni del nostro Gruppo

2010:Le attività principali si sono svolte regolarmente. Il QUARTIERE, dopo un primo momento di confusione dovuto al cambiamento di ubicazione e alla malattia del Coordinatore ha ripreso a rivivere. La tabella delle presenze dimostra che si ricomincia a proporre momenti di attenzione e di incontro fra ragazzi e genitori. Il GIORNALINO del QUARTIERE è un segno tangibile di questa vitalità e i ragazzi sono attenti a non perderne le pubblicazioni. I campi di vacanza si sono svolti in due regioni montane del Ticino e due Gruppi esteri hanno prestato servizio in Svizzera in un contesto di scambio fra giovani, in collaborazione con le associazioni giovanili svizzere. L’attivita di segretariato ha permesso, tramite INTERNET uno scambio di notizie con  i cinque continenti e questo ha favorito anche lo sviluppo di spazi  dove i volontari del GVSI attivi all’estero presso ONG internazionali hanno apportato un valido contributo alle stesse organizzazioni, e lasciato un messaggio di solidarietà e di competenza.L’anno si è concluso con la disponibilità a proporre nuovamente momenti significativi di aggregazione anche per il 2011, con delle riflessioni sul finanziamento nell’ambito del volontariato e sul suo valore politico, in relazione al cambiamento e allo sviluppo spirituale dell’uomo. Su questo punto il CENTRO DI FORMAZIONE INTERNAZIONALE ha lasciato tracce e riflessioni anche se un tipo di formazione esclusivamente umanistica trova al giorno d’oggi poche adesioni. L’uomo al centro delle nostre riflessioni e attività: in fondo è una semplice proposta per coloro che vogliono essere diversi.

2011: L’attività in Ticino degli ultimi mesi si è ridotta per quanto riguarda le attività pubbliche.
Sono stati svolti numerosi incontri per:

  • Partenze di volontari; preparazione e colloqui con i candidati
  • Incontri con sponsor e donatori per i Progetti in Messico
  • Concerto benefico a nostro favore da parte di due Cori a Gorduno
  • Incontro con INTERMUNDO a Berna per il sussidio ai volontari d’oltremare
  • Incontro a Berna per i festeggiamenti dell’anniversario della Repubblica messicana
  • VACANZE INTELLIGENTI
    Vengono riproposti il MESSICO per il mese di novembre 2012 e il Cile per marzo 2013.

    FILMATI BRASILE E MESSICO. IL RACCONTO.
    Ricordiamo che sono sempre disponibili i filmati (DVD o Cassetta) realizzati da nostri sostenitori in Messico e Brasile. Gli interessati possono telefonare allo 079 354 01 61, oppure inviare una mail a fmari@vtx.ch. Il costo è di fr. 20.--.

    RITORNO ALLE ORIGINI. L’OCCASIONE PER UN ATTO DI SOLIDARIETÀ.
    Nell’ultimo bollettino è stato lanciato il viaggio in FRIULI, come occasione per ricordare la nostra storia. Nell’introduzione abbiamo ricordato la tragedia delle recenti alluvioni in Italia e ci siamo chiesti se non si poteva fare qualcosa di concreto.
    Il Friuli ci ricorda che un lancio di solidarietà ha permesso di scrivere la nostra Storia, che ormai da oltre 30 anni. Pertanto ci siamo detti: COSTITUIAMO UN FONDO DI SOLIDARIETÀ PER QUESTI EVENTI. Detto, fatto. Chiamateci allo 079 354 01 61 e offrite il vostro contributo!

2012: L'attività del Gruppo Volontari della Svizzera Italiana è continuata con la medesima intensità degli scorsi anni, seppur con ritmi più lenti e prestazioni più limitate.
Nel corso dell’anno il Centro di Quartiere ha registrato la presenza di 250 bambini e 85 adulti. Principalmente il Centro si è dovuto occupare della parte amministrativa e di informazione. Il numero delle presenze avuto presso il Centro testimonia l’interesse e la validità delle proposte del GVSI, tuttavia si tratta di dati poco interessanti per le statistiche richieste dagli enti sussidianti. Per questo motivo l’Associazione deve far capo unicamente agli stretti aiuti dei privati e a quelli della Confederazione, che purtroppo finiranno nel 2013.

Il QUARTIERE ha comunque dato testimonianza della propria vitalità: sono stati pubblicati 12 giornalini SPECIALE QUARTIERE che hanno descritto le attività particolarmente significative della vita sociale della comunità, come l’inizio dell’attività scolastica, Natale, Carnevale, Pasqua, e alcuni compleanni dei ragazzi. Durante il periodo estivo si sono svolte delle escursioni di un giorno, l’attività TANDEM durante tre fine settimana, e le attività “VISITIAMO LE CITTA SVIZZERE” e il “PONTE DI CORDA”.
Si è svolta l'assemblea annuale e un incontro fra i volontari d’oltremare in cui Linda Del Frate ha presentato la sua attività di volontaria a Messico City protrattasi per un periodo di 6 mesi. L'attività informativa per i Gruppi Giovanili e le ONG Svizzere ed Estere, con lo scambio di volontari a livello nazionale e internazionale, hanno occupato il segretariato attraverso una ventina di incontri informativi con giovani che hanno affrontato la formazione per poter operare in Ticino e all'estero con missioni umanitarie nel Gruppo Oltremare.
Non si sono svolte le colonie e i campi adolescenti a causa delle poche iscrizioni giunte all'associazione. Per quanto riguarda i campi di lavoro nei Comuni si è registrata solo una presenza in Valle Maggia da parte di una scolaresca della Svizzera Francese, che ha dato il suo apporto a favore dei comuni di montagna.
Anche il QUARTIERE ha avuto la disponibilità di un volontario proveniente dalla vicina Italia, nel contesto di un programma di scambio fra giovani per un periodo di 4 mesi, da febbraio a maggio del 2012.

2013: L’attività del GVSI è continuata come gli scorsi anni. L’anniversario dei 35 anni di attività è stato celebrato senza particolare enfasi, ma con eventi e appuntamenti particolarmente significativi.
Dopo 35 anni è tornato in Ticino il “Gruppo Basco” per rievocare con i Fondatori del GVSI il 1978, anno di nascita del Gruppo. Il 9 e 10 novembre si è tenuto a Vergelletto un incontro per ricordare coloro che nel corso degli anni hanno lasciato il GVSI. Anche la popolazione locale ha dato un segno rimarchevole della propria solidarietà al Gruppo, organizzando una messa di suffragio nella Chiesa Parrocchiale. Si è tenuto un pranzo con aperitivo offerto dal Comune, e successivamente una visita al Ponte dell’Amicizia. Sono state pronunciate parole di saluto e ringraziamento da parte del coordinatore del GVSI e del collaboratore che in quel lontano 1978 diedero inizio alle attività del Gruppo.
L’attività ordinaria ha ricalcato quella degli anni precedenti, il Quartiere ha registrato un aumento delle presenze di ragazzi e adulti, sono arrivate nuove famiglie e ci sono stati diversi momenti di solidarietà fra i vari gruppi. L’attività del Quartiere è stata completata con quella di Tandem dove alcuni ragazzi si sono prodigati per promuovere tre visite ad alcune città svizzere, due presenze d’uscita “selvagge” e nella costruzione di un ponte di corda. Un’attività che in generale ha visto impegnati 25 adulti e 160 presenze, 45 giovani con 400 presenze sull’arco di 210 giornate per tutto il 2013. Una notevole presenza di persone che non ha registrato l’apporto di nessun salariato. Si è svolta l’assemblea ordinaria, segnata dalla significativa ricorrenza del Venticinquesimo anno dalla Fondazione del Gruppo.
Il Quartiere è stato pure un momento di incontri per il proseguimento dell’attività d’oltremare: sono state organizzate riunioni e momenti formativi per il personale volontario in partenza per il cantiere della Scuola di Concepcion, città a ca. 600 Km da Santiago, in Cile.
I consueti campi di lavoro non hanno trovato partecipanti, come pure la Colona e le diverse attività per gli adolescenti.
Il Quartiere ha usufruito delle prestazioni di un volontario-stagiaire proveniente dalla Spagna, per un periodo di 4 mesi. Una soluzione resa possibile in virtù della presenza al Quartiere di una famiglia spagnola.

 

STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE GRUPPO VOLONTARI DELLA SVIZZERA ITALIANA (GVSI)

Art. 1 Denominazione
L'associazione GRUPPO VOLONTARI DELLA SVIZZERA ITALIANA (GVSI), a scopo non lucrativo, è costituita ai sensi degli art. 60 e ss. del Codice Civile Svizzero.

Art. 2 Scopo
Scopo del GVSI è di offrire a tutti i giovani del Ticino e del Grigioni italiano la possibilità di vivere un'esperienza di vita di gruppo prolungata nel tempo e realizzata attraverso il servizio. Per i membri del GVSI il servizio è una testimonianza di impegno cristiano o sociale che si realizza in una continua disponibilità verso gli altri, che coinvolge tutti gli aspetti della vita del volontario nella sua famiglia e nel suo ambiente, e si manifesta in modo particolare attraverso intervento diretto e concreto.

Art. 3 Attività
L'associazione potrà svolgere tutte le attività che riterrà necessarie per il raggiungimento dello scopo sociale in Svizzera e all'estero. Essa si avvarrà del lavoro di volontari e potrà anche assumere personale stipendiato. In particolare gli scopi del GVSI sono raggiunti attraverso la partecipazione e la collaborazione:
a) a campi di lavoro e a colonie organizzati in Ticino, in Svizzera e all'estero;
b) alle azioni di aiuto organizzate in caso di catastrofe secondo la disponibilità dei membri del gruppo;
c) ad attività di animazione a favore di opere sociali e assistenziali;
d) a un'azione di informazione e coordinamento di attività e campi di lavoro organizzati da altri enti che si prefiggono scopi simili.

Art. 4 Domicilio
L'associazione ha il suo domicilio legale a Giubiasco.

Art. 5 Membri
Art. 5.1 Soci fondatori
Sono soci fondatori tutte le persone che hanno dato la loro adesione durante l'assemblea di fondazione tenutasi il 26 settembre 1992.
Art. 5.2 Altri soci
Possono presentare domanda scritta di ammissione all'associazione, per il tramite della direzione, tutte le persone che ne condividono gli scopi.
Art. 5.3 Registro soci
La direzione tiene un registro dei soci.
Art. 5.4 Dimissioni
Non fanno più parte dell'associazione coloro che inoltrano le dimissioni alla direzione o non pagano la quota annua.

Art. 6 Organi
Gli organi dell'associazione sono:

  • l'assemblea generale;
  • la direzione;
  • l'organo di revisione.
  • Art. 7 Assemblea generale
    L'assemblea generale ha i seguenti scopi:

  • approvare o modificare lo statuto;
  • decidere la dissoluzione dell'associazione;
  • discutere e decidere gli indirizzi e gli orientamenti generali dell'associazione;
  • nominare ogni cinque anni la direzione;
  • discutere ed approvare il rapporto annuale della direzione;
  • esaminare e approvare il resoconto finanziario annuale e il rapporto dell'organo di revisione;
  • fissare le quote annue dei soci.
  • L'assemblea generale si riunisce, di regola, due volte all'anno, una in autunno e una in primavera.

    Art. 8 Direzione
    La Direzione si compone di almeno tre membri. Essa elegge nel suo seno, ogni cinque anni, un coordinatore e nomina un cassiere e/o un segre-
    tario, anche al suo esterno. Essa decide alla maggioranza dei presenti.

    Art. 9 Compiti della Direzione
    La Direzione è competente per:

    • curare gli interessi dell'associazione e assicurare l'amministrazione corrente;
    • rappresentare l'associazione di fronte ai terzi, anche in giustizia;
    • convocare e preparare l'assemblea generale;
    • presentare la relazione e il resoconto finanziario annuale all'assemblea generale;
    • ammettere nuovi soci.

    Art. 10 Rappresenzanza dell'associazione
    L'associazione ü vincolata dalla firma collettiva a due del coordinatore con un altro membro della Direzione.

    Art. 11 Organo di revisione
    L'organo di revisione si compone di uno o più revisori nominati ogni due anni dall'assemblea Generale.

    Art. 12 Finanziamento
    Il patrimonio dell'associazione è costituito dai contributi di persone fisiche e giuridiche, da donazioni, erogazioni, lasciti, offerte di ogni genere e dalle quote annue dei soci. È esclusa ogni responsabilità personale dei soci. L'esercizio finanziario si chiude il 31 dicembre di ogni anno, la prima volta il 31 dicembre 1992

    Art. 13 Scioglimento
    Lo scioglimento dell'associazione può essere deciso soltanto da un'assemblea generale a cui siano presenti almeno i 2/3 dei membri. Statuto approvato dall'assemblea generale di fondazione del 26 settembre 1992 a Giubiasco.

    Il coordiantore di direzione Un membro di direzione
    Fredy Mari Raffaella Junghi

    MAGNA CARTA

    Alle ore 21.01 del 6 maggio 1976 una tremenda scossa di terremoto durata 59 secondi sconvolge la regione del Friuli. 3548 Kmq sono colpiti in modo grave, 982 morti, 150 000 le persone senza tetto.

    Durante i mesi estivi del 1976, 1977, 1978 un gruppo di giovani ticinesi ha svolto un'azione di aiuto alla popolazione del comune di Forgaria nel Friuli. Il lavoro si è articolato in interventi di vario genere: sgombero delle macerie, aiuto alla ricostruzione di alcune case. Accanto all'attività manuale non sono però stati dimenticati l'animazione e l'incontro con la popolazione, mentre un accento particolare è stato posto sull'importanza della vita di gruppo dei volontari. Con la popolazione di Forgaria, ma soprattutto tra i partecipanti ai diversi campi di lavoro si è così creata una particolare situazione di amicizia e fraternità.

    Nell'intento di sviluppare e dare una continuità a questa forte corrente di calore e solidarietà umana, i partecipanti dei campi di lavoro del 1978 decidono di strutturarsi in un gruppo aperto e indipendente sotto il nome di

    GRUPPO VOLONTARI
    della
    SVIZZERA ITALIANA (GVSI)

    Il gruppo vuole offrire a tutti i giovani del Ticino e del Grigioni italiano la possibilità di vivere un'esperienza di vita di gruppo prolungata nel tempo e realizzata attraverso il servizio.
    Per i membri del GVSI il servizio è una testimonianza di impegno cristiano o sociale che si realizza in una continua disponibilità verso gli altri che coninvolge tutti gli aspetti della vita del volontario nella sua famiglia e nel suo ambiente e si manifesta in modo particolare attraverso un intervento diretto e concreto.

    Gli scopi del GVSI saranno raggiunti attraverso la partecipazione e la collaborazione

    1. a campi di lavoro organizzati in Ticino, in Svizzera o all'estero
    2. alle azioni di aiuto organizzate in caso di catastrofi, secondo la disponibilità dei membri del gruppo
    3. ad attività di animazione a favore di opere sociali e assistenziali
    4. ad un'azione di informazione e coordinamento di attività a campi di lavoro organizzati da altri enti che si prefiggono scopi simili.

    Il GVSI è aperto ai giovani d'ambo i sessi dai 18 anni di età ed è aconfessionale e apartitico.
    Gli indirizzi e l'attività del gruppo sono decisi dall'assemblea di tutti i membri.
    Un gruppo di animazione composto da 10 - 12 persone viene incaricato:

    1. di garantire la continuità del discorso di fondo
    2. di realizzare le scelte dell'assemblea
    3. di animare l'attività proponendo momenti d'incontro per tutti i membri del gruppo
    4. di ricercare informazioni sulle possibilità di volontariato.

    All'interno del gruppo di animazione i membri dello stesso si ripartiscono i diversi compiti organizzativi. I membri del gruppo di animazione rappresentano pure il GVSI verso i terzi nell'organizzazione e nell'attuazione delle attività. Nella scelta e nell'organizzazione dell'attività devono essere rispettati i seguenti punti fondamentali:

    1. Il volontario deve adattarsi alle necessità del momento senza una particolare preferenza di lavoro. L'impegno di volontariato non è però legato alla quantità del lavoro svolto.
    2. In generale il lavoro giornaliero dura dalle 6 alle 8 ore in modo da non compromettere la vita del gruppo intesa come:
      a) Momento di arricchimento del gruppo e del singolo volontario.
      b) Incontro con altri gruppi
      c) Contatto e incontro con la popolazione nel rispetto delle autorità ed abitudini locali.
    3. Tutti i dettagli (epoca, genere, durata, programma del lavoro, vitto e alloggio) dovranno essere stabiliti per tempo tra i beneficiari e i volontari , e messi per iscritto.
    4. Il volontario presta il suo servizio gratuitamente.

    Eventuali offerte saranno devolute alla cassa del gruppo.

    I membri del gruppo versano un contributo volontario per garantire la copertura delle spese di Organizzazione correnti. Le spese derivanti da un'attività particolare saranno coperte dai partecipanti della stessa. Ogni volontario deve inoltre essere assicurato privatamente contro i rischi derivanti da malattie e infortuni.

    Ogni volontario aderente al GRUPPO VOLONTARI DELLA SVIZZERA ITALIANA (GVSI) accetta il discorso di fondo e i contenuti della presente MAGNA CHARTA approvata nel corso dell'assemblea svoltasi a

    Bellinzona il 10 novembre 1978 (seguono diverse firme)

    CERCHIAMO VOLONTARI PER

    le attività estive:

    • monitori colonia piccoli
    • monitori colonia preadolescenti
    • monitori colonia
    • campo adolescenti
    • monitori campo adolescenti in Francia in bus
    • monitori e giovani per il campo di riflessione a Santiago de Compostella
    • monitori per campi di lavoro in Ticino e all'estero
    • animatori per il centro di Giubiasco
    • animatori per tandem / colonia diurna

    Inoltre cerchiamo:

    • personale di cucina per le colonie di Olivone
    • volontari per animazione manuale per il centro di Giubiasco

    E non dimentichiamoci dei partecipanti alle attività:

    • ragazzi e ragazze dai 9 ai 12 anni, colonia, gruppo piccoli
    • preadolescenti dai 12 1i 15 anni, colonia, gruppo grandi
    • giovani, campo adolescenti in Francia
    • giovani e adulti, campo a Santiago de Compostella
    • giovani, i seminari sperimentali per adolescenti

    Cedola di adesione al
    GRUPPO VOLONTARI DELLA SVIZZERA ITALIANA
    G.V.S.I.

    Ruolo    
    Membro attivo, con diritto di partecipazione all'assemblea, secondo le norme degli statuti del GVSI:
    fr. 50 / € 35
    Membro sostenitore
    min fr. 50 / € 35
    Membro simpatizzante
    libera

    Nome:
    Cognome:
    Indirizzo:
    Località:
    Telefono
    E-mail
    Data di nascita
    Nazionalità